"Ci sarebbe piaciuto in qualche modo
proseguire questo dialogo che c'è sul Comune di Aosta e sulla
Regione, perché governiamo insieme. Anche alle elezioni
politiche questa stessa coalizione si è presentata e ha eletto
il deputato e ha mancato per poco l'elezione del senatore.
Quindi questa prospettiva politica ci sembrava coerente
replicarla anche alle elezioni europee e poi in prospettiva
anche dopo. Gli autonomisti hanno scelto diversamente è
evidentemente è una scelta che riguarda principalmente gli
autonomisti". Così l'ex sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, a
margine della conferenza stampa di presentazione della sua
candidatura con il Pd alle elezioni europee nella circoscrizione
Nord-ovest. "La decisione dell'Union valdotaine e degli
autonomisti in maggioranza di non partecipare all'elezione è una
decisione di un partito e la rispetto, non sta a me giudicare se
sia corretto oppure no", ha spiegato Centoz.
"Evidentemente - ha aggiunto - per un candidato che arriva da
qua è un salto difficile, come lo è per un candidato che
arrivasse da una valle alpina piemontese o della Lombardia. La
conformazione della circoscrizione è sicuramente un elemento
decisivo da questo punto di vista. E io per esempio parlando di
montagna auspicherei la costruzione di una circoscrizione che
sia più ritagliata sui confini montani, se vogliamo immaginare
che le terre di montagna siano rappresentate in Europa. Perché
in una circoscrizione di 15 milioni di abitanti evidentemente i
grossi centri come Milano, Torino e Genova la fanno da padrona.
Se invece riuscissimo a immaginare per esempio una
circoscrizione che ritaglia le zone alpine del Nord-ovest o
anche dell'arco alpino, probabilmente anche se fosse il
candidato della Val di Susa ad essere eletto porterebbe avanti
dei temi che sono tutto sommato simili o che parlano anche al
nostro territorio".
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