"Il Comitato organizzatore ha in
essere una assicurazione per cancellazione eventi per causa di
forza maggiore e mancanza di neve. Le spese ammissibili a
rimborso sono state analizzate nel dettaglio dal Comitato e
l'assicurazione incaricata e porteranno alla definizione del
rendiconto finale per l'edizione 2023 dello Speed Opening. Il
contributo della Regione Valle d'Aosta" pari a 650 mila euro
all'anno "e del Comune di Valtournenche (attraverso la
Fondazione Gran Becca), al pari di quelli del Cantone Vallese e
del Comune di Zermatt, non sono tra quelli previsti a rimborso
dall'assicurazione del Comitato organizzatore". Lo ha detto
l'assessore allo Sport, Giulio Grosjacques, rispondendo in
Consiglio Valle a due interrogazioni sulla cancellazione delle
gare di Coppa del mondo di sci a Zermatt-Cervinia presentate dai
gruppi Pcp e Misto.
"Comunque, sia nel 2022 che nel 2023, i riscontri media
ottenuti - ha aggiunto Grosjacques - sono stati decisamente
molto positivi, con risultati in termini di potenziali utenti
raggiunti, valore equivalente, parole chiave utilizzate che
avrebbero richiesto, se effettuati attraverso i tradizionali
canali pubblicitari (carta stampata, Tv e media, piattaforme
social) investimenti decisamente più onerosi e che ci consentono
pertanto di ribadire il grande valore promozionale degli eventi
di Coppa del Mondo. Quanto alle spese sostenute per il
completamento e messa in sicurezza della pista 'Gran Becca',
queste consentiranno un ottimale e sicuro utilizzo della pista
nella parte al di fuori dal ghiacciaio che è in gran parte
fruibile da tutti gli sciatori".
Fis, Swiss-Ski e Fisi "utilizzeranno i prossimi mesi per
trovare possibili strade e soluzioni per future gare di Coppa
del Mondo a Zermatt e Cervinia e il Comitato organizzatore
locale Zermatt e Cervinia" - che con federazione internazionale
ha "un contratto quinquennale per l'organizzazione della Speed
Opening" - "analizzerà queste proposte in modo costruttivo. Lo
spostamento in avanti delle competizioni (in ipotesi nel mese di
marzo) non prende solo in considerazione la difficoltà di
ospitare tutto il 'Circo Bianco', in piena stagione, ma riguarda
anche l'organizzazione logistica generale".
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