"Stiamo lavorando per portare
quest'evento in Valle d'Aosta nel 2025 perché crediamo sia
importante promuovere la nostra regione anche come wedding
destination: location come Skyway Monte Bianco, le chiese e i
castelli, i punti panoramici immersi nella natura e tra le
montagne, gli hotel e i ristoranti di alto livello sono il
contesto ideale per organizzare matrimoni da favola". Così la
presidente dei giovani albergatori dell'Adava, Giorgia Vigna
Lasina, e il presidente di Cna Turismo, Salvatore Addario, dopo
aver partecipato a Roma all'International Wedding Summit, che si
è svolto dal 21 al 25 marzo scorsi. L'evento è promosso dalla
Fondazione Green Weddings Ets, nata con l'obiettivo di
valorizzare il Made in Italy favorendo la celebrazione di
matrimoni in Italia.
"L'obiettivo - aggiungono Giorgia Vigna Lasina e Salvatore
Addario - di questo progetto, che ha l'intenzione di coinvolgere
gli assessorati regionali competenti, la Chambre valdôtaine e
tutti gli operatori del settore, è di far conoscere all'estero
il territorio valdostano, i prodotti enogastronomici, le aziende
agricole e le attività produttive. Oltre a essere interessante
per gli operatori, il mercato dei matrimoni può diventare un
veicolo di promozione della nostra regione nel mondo".
Secondo gli organizzatori dell'International Wedding Summit,
il 20 per cento dei futuri sposi - si legge in una nota di Cna e
Adava - sogna di celebrare il proprio matrimonio all'estero, e
l'Italia sembra essere una delle destinazioni più ambite: le
presenze turistiche collegate al wedding sono più di due
milioni, con un fatturato di oltre 599 milioni di euro, e gli
arrivi da Stati Uniti d'America, Regno Unito, Australia, Emirati
Arabi, Canada, India sono 619 mila, con un trend in aumento del
15 per cento nel 2024.
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