Secondo Pays d'Aoste souverain
l'inchiesta contabile sui fondi regionali erogati agli
allevatori, "al di là del coinvolgimento di Laurent Viérin (che
il movimento indipendentista propone come candidato alle
prossime elezione europee, ndr), è l'ennesima aggressione alla
nostra Autonomia ed alla libertà di fare scelte politiche
nell'interesse dei valdostani". Lo scrive in una nota il
responsabile politico, Christian Sarteur, in riferimento
all'invito a dedurre con cui la procura regionale della Corte
dei conti chiede 4 milioni di euro a 13 politici - componenti
delle giunte regionali di Viérin e Nicoletta Spelgatti - e a tre
dirigenti regionali (attuali ed ex).
Sulla vicenda Pas "esprime grande preoccupazione": i
contributi erano stati "erogati in base alle normative e come
scelta politica per sostenere un settore così importante per la
Vallée d'Aoste, sia per l'aspetto economico che di mantenimento
dell'ambiente. Se i politici valdostani non possono più
amministrare, nel rispetto delle norme, i soldi pubblici
nell'interesse pubblico e tutto deve essere deciso da poteri
centralisti, l'Autonomia cessa di esistere".
Riguardo a eventuali alleanze in viste delle elezioni
europee, Sarteur scrive che Pas "continua con gli incontri con i
vari movimenti autonomisti e, a seconda dell'esito, martedì sera
vaglierà come proseguire".
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