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Corte dei conti, "violati ordinamenti regionale e europeo"

Corte dei conti, "violati ordinamenti regionale e europeo"

Lo sostiene procura Vda in merito alle rassegne zootecniche

AOSTA, 27 marzo 2024, 10:28

Redazione ANSA

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Corte Conti: sede di Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'Esecutivo regionale ha provveduto all'attribuzione ad Arev dei contributi, peraltro negli anni identicamente reiterata, non solo in mancanza di ogni autorizzazione legislativa di spesa che tanto le avrebbe consentito legittimamente di disporre, ma altresì in violazione di condizioni e limiti, espressamente dettati dagli Ordinamenti europeo e regionale. In palese violazione, pertanto, del principio di legalità dell'azione amministrativa". Lo scrive il procuratore generale della Corte dei Conti della Valle d'Aosta nell'invito a dedurre inviato a politici e dirigenti regionali valdostani in merito ai contributi a fondo perduto per le rassegne zootecniche.
    La procura rileva "la volontà degli organi politici regionali di sostenere finanziariamente lo specifico settore economico, tuttavia con modalità che si ponevano in contrasto con le disposizioni del Regolamento europeo 702/2014 e con la legge regionale 17/2016". Il pregiudizio patrimoniale arrecato alla Regione Valle d'Aosta - derivante dall'erogazione di somme - ammonta a 3 milioni e 999.787,42 per l'annualita 2018.
    L'invito a dedurre con l'ammontare del risarcimento è stato inviato ai componenti della Giunta Viérin (Laurent Viérin 211.000 euro, Alessandro Nogara 204.000, Renzo Testolin 204.000, Emily Rini 204.000, Mauro Baccega 204.000, Aurelio marguerettaz 204.000, Luigi Bertschy 194.500, Jean-Pierre Guichardaz 194.500) e della Giunta Spelgatti (Nicoletta Spelgatti 394.000, Elso Gerandin 390.000, Stefano Aggravi 384.000, Claudio Restano 384.000, Paolo Sammaritani 384.000). Inoltre è stato inviato ai dirigenti regionali Cristoforo Cugnod, Fabrizio Savoye e Patrizia Mauro.
    L'accusa ai dirigenti è "di avere espresso il parere favorevole di legittimità sulle proposte di deliberazione" e agli amministratori "di avere approvato le deliberazioni di concessione ad Arev dei contributi per l'anno 2018". La procura della Corte dei Conti, inoltre, parla di "macroscopiche leggerezze imputabili all'Apparato amministrativo regionale, addirittura trascurante l'osservanza di basilari obblighi, tra cui quello della rendicontazione delle spese finanziate con risorse pubbliche". 
   

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