Le forze autonomiste al momento sono
lontane da trovare un accordo per le prossime elezioni europee.
Oggi si è svolto un primo giro di consultazioni tra le
commissioni di Uv-Av-VdaUnie-Mouv e quelle di altri movimenti:
prima con l'associazione Esprit (che aveva invitato le forze
politiche a individuare un unico candidato per la Valle
d'Aosta), poi con il resto della maggioranza regionale e infine
con Pays d'Aoste souverain, che nei giorni scorsi ha già
proposto Laurent Viérin come candidato.
Ad oggi, Cristina Machet, presidente dell'Union valdotaine, e
Albert Chatrian, coordinatore di Alliance valdotaine, hanno
confermato ai cronisti che i propri movimenti non hanno ancora
deciso se correranno alle europee del prossimo giugno. "Questo è
un primo incontro che abbiamo fatto, adesso avremo modo di fare
tutte le nostre valutazioni. Però questo momento andava fatto e
così è stato", ha detto Chatrian al termine delle consultazioni
di oggi. "Ognuno di noi - ha aggiunto Machet - deve confrontarsi
con le proprie segreterie, dovevamo raccogliere tutti gli
elementi. Di alcuni eravamo consapevoli, di altri meno".
Rispetto alla proposta di candidare Laurent Viérin avanzata
da Pas, "noi vogliamo fare chiaramente un confronto, ma non
abbiamo posto ostacoli o nessun tipo di di rimostranza
negativa". Chatrian ha aggiunto: "Il dialogo è sempre
importante, fondamentale". "E abbiamo ribadito che ci interessa
continuare a dialogare con Pays d'Aoste Souverain", ha aggiunto
Machet.
Durante gli incontri di oggi, ha sottolineato Chatrian, è
stata affrontata l'ipotesi di "studiare delle azioni legate al
fatto che oggi noi, la nostra comunità, il nostro popolo e la
nostra regione non ha la certezza di essere rappresentata nella
maniera più totale a livello europeo", a causa del numero di
voti necessario per eleggere un eurodeputato.
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