Sollevano perplessità in Svizzera i
dati sui primi mesi di attività della nuova funivia elvetica
Matterhorn Glacier Ride II, in grado di portare tutti i
viaggiatori, anche senza attrezzatura da neve, da un lato
all'altro del Cervino. Costato 45 milioni di franchi (47 milioni
di euro) e inaugurato il 30 giugno scorso da Michelle Hunziker,
l'impianto ha completato il collegamento senza sci tra
Breuil-Cervinia, in Valle d'Aosta, e Zermatt (Svizzera).
I pareri di un tour operator di primo piano e della società
che gestisce la funivia, la Zermatt Bergbahnen Ag, sono stati
raccolti dal settimanale svizzero SontagsZeitung, che definisce
un "flop" il nuovo impianto: il bilancio invernale parla di
"8.000 sciatori che hanno raggiunto il Piccolo Cervino ogni
giorno, ma solo 800 persone hanno preso la funivia di
collegamento con l'Italia".
L'idea del gestore era di attrarre turisti extraeuropei,
interessati a un viaggio tra Milano e Parigi via Ginevra con
inclusa la traversata del Cervino in funivia. Se la Zermatt
Bergbahnen Ag si dice soddisfatta dell'interesse riscontrato,
l'operatore turistico riferisce di poche prenotazioni giunte
dall'Asia per la prossima estate, perlopiù gite di un solo
giorno a Zermatt, senza proseguimento in Italia.
Tra i "problemi" vi sarebbero il prezzo del biglietto - la
tratta Zermatt-Cervinia costa ad oggi 124 euro, con il ritorno
190 euro - ma anche questioni doganali per il trasporto dei
bagagli in assenza dei proprietari. Alla costante incognita del
maltempo a oltre 3.500 metri di quota si è poi aggiunta la
chiusura dall'8 gennaio scorso al prossimo 31 marzo per
sostituire un cavo.
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