"Come comitato, non possiamo
rimanere in silenzio di fronte a questo attacco
all'autodeterminazione delle giovani persone transgender e alle
loro famiglie, e a questo insistente rifiuto delle evidenze
scientifiche. Provita e le persone che supportano l'ideologia
transfobica e antiscientifica non trovano spazio nella società
inclusiva e libera che dobbiamo costruire per bambine, bambini e
adolescenti. Il comitato Aosta Pride rimane e rimarrà sempre
contrario ad ogni ideologia transfobica, sempre intersezionale,
transfemminista e difenderemo sempre il Careggi e, ovunque, la
libera autodeterminazione di tutte e tutti". Così in una nota il
comitato Aosta Pride - formato da Arcigay Vda, Aiace Vda, Arci
Vda, Anpi Vda, Associazione quartiere Cogne, Cgil Vda, Dora
donne in Vda, Non una di meno Vda - in riferimento alle
ispezioni al Careggi di Firenze.
"Anni di sperimentazione - scrive Aosta Pride - e una lettera
aperta di 12 società scientifiche - tra cui endocrinologia,
andrologia e neuropsichiatria infantile - non bastano ad
allontanare le polemiche dall'ospedale Careggi di Firenze,
centro di eccellenza, in Italia, per il trattamento
farmacologico di giovani con varianza di genere, scatenate da
un'interrogazione del senatore forzista Gasparri, alla quale è
seguita un'ispezione inviata dal ministro della Salute
Schillaci".
Secondo il comitato "alcuni gruppi e associazioni stanno
mascherando pregiudizi puramente ideologici con la 'difesa' di
bambini e bambine, ignorando i benefici che queste giovani
persone transgender ottengono dai percorsi intrapresi al
Careggi".
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