Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dalla società Cape srl con sede legale a Issogne, di Alberto Arditi, contro il gestore dei servizi energetici, la Gse spa. Al centro del contenzioso, iniziato nel 2016, il superamento della portata annuale da parte della società di Arditi e il mancato pagamento alla stessa dei prelievi giudicati illeciti a cause del superamento stesso.
Per quei mancati pagamenti, Arditi aveva presentato ricorso davanti ai giudici amministrativi romani, competenti in materia di acque pubbliche. Tutto era partito dopo che la Regione aveva contestato il superamento della portata media annuale per gli anni 2015-2016.
Il Gestore non aveva così pagato le somme per i prelievi giudicati illeciti. Ora, dopo l'accoglimento del ricorso la Gse dovrà risarcire alla società di Arditi circa cento mila euro.
In tanto, altre cinque società idroelettriche, che si sono viste bloccare i pagamenti, sono in attesa del pronunciamento dei giudici del Tar del Lazio.
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