Impegnare la giunta regionale a
valutare l'opportunità di presentare al Consiglio Valle una
proposta di legge statale che preveda un meccanismo che assicuri
la possibilità di avere un proprio parlamentare europeo. Lo
prevede la mozione approvata all'unanimità dal Consiglio
regionale presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain ed
emendata in accordo con l'assessore agli affari Europei, Luciano
Caveri. Il testo inoltre invita i parlamentari valdostani a
impegnarsi in iniziative analoghe e ogni forza politica presente
in Consiglio ad appoggiare azioni utili per ottenere l'esito
sperato.
Il capogruppo di Rv, Stefano Aggravi, ha ricordato che "è
stato presentato al Senato della Repubblica un disegno di legge
per l'istituzione della circoscrizione 'Valle d'Aosta' - oggi
compresa nella circoscrizione 'Nord occidentale' con il
Piemonte, la Lombardia e la Liguria - ma di cui non è ancora
iniziato l'esame. Le prossime elezioni europee del 9 giugno si
terranno quindi probabilmente sulla base del quadro normativo
vigente, ma sarebbe opportuno sfruttare questo periodo
pre-elettorale per porre le basi per garantire alla Valle
d'Aosta l'elezione di un proprio rappresentante in seno al
Parlamento europeo. La politica europea sarà sempre più
pervasiva, soprattutto per quanto riguarda le finanze e avere
una rappresentanza valdostana in ambito europeo è di grande
importanza".
L'assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, ha ricordato
che "già a partire dal 1979, data delle prime elezioni a
suffragio universale del Parlamento europeo, si è sviluppato un
grande dibattito sulla legge che aveva regolamentato le elezioni
europee in Italia. Si sperava in meccanismi di tutela analoghi a
quelli riconosciuti dallo Statuto valdostano per le elezioni
politiche nazionali che, però, non sono stati realizzati. Non è
semplice trovare soluzioni tecniche: per avere un eletto
valdostano, ci dovrebbe essere un abbassamento congruo delle
50mila preferenze previste. La 'norma delle 50mila' ha creato un
evidente vulnus in una società come la nostra che è annegata tra
Piemonte e Lombardia. Auguriamoci che si manifesti sempre di più
una sensibilità nei confronti della necessità di una nostra
rappresentanza in Europa".
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