Per l'ultima parte di quest'anno e i primi mesi del 2024 le aspettative delle aziende partecipanti al sondaggio congiunturale della Banca d'Italia prefigurano "un ulteriore rallentamento dell'attività nella manifattura, soprattutto per le realtà produttive più piccole, e nei servizi diversi dal turismo". L'elemento emerge dall'analisi 'L'economia della Valle d'Aosta', realizzato da Banca d'Italia nell'ambito dei rapporti 'Economie regionali', presentata oggi ad Aosta.
Nel turismo, invece, "l'aumento significativo dei visitatori stranieri registrato nei primi nove mesi dell'anno alimenta attese positive sulla stagione invernale in corso, caratterizzata da flussi dall'estero di norma più consistenti".
Al contempo "l'attività di accumulazione di capitale è prevista attenuarsi nel 2024 in tutti i comparti. In prospettiva, "possibili rischi al ribasso per la crescita potrebbero derivare dall'ulteriore acuirsi delle tensioni geopolitiche, insieme alla debolezza degli scambi internazionali e all'erosione del potere di acquisto delle famiglie, in parte attenuati dalla progressiva attuazione dei progetti inclusi nel Pnrr". Emerge infatti che al 10 ottobre scorso in Valle d'Aosta ammontano a 2.957 euro procapite le risorse assegnate dal Pnrr (365 milioni in tutto), contro i 2.120 di media nazionale.
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