"Dopo un'attenta analisi della manovra finanziaria nazionale in fase di approvazione, il Savt ha deciso partecipare alla proclamazione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil per i prossimi 17 e 24 novembre". E' quanto si legge in una nota del sindacato autonomo valdostano in merito alla mobilitazione indetta per fine mese.
Il Savt "sottolinea come non vi siano risposte convincenti in almeno quattro temi cardine: previdenza, sanità, risorse per i rinnovi dei contratti pubblici e fiscalità".
"Sul tema previdenziale - spiega - non è accettabile che si stia andando verso un ulteriore inasprimento dei requisiti per accedere alla pensione oltre che ad una diminuzione dell'assegno che verrà erogato. Il rischio è che le generazioni future versino i contributi per molti anni di lavoro, probabilmente troppi, per poi ritrovarsi con una pensione che non potrà soddisfare le loro esigenze di vita". Sulla sanità il Savt ritiene che "debba esserci una visione complessiva diversa, economica e normativa, per salvare la sanità pubblica contro la palese volontà di privatizzare un servizio fondamentale per tutta la popolazione". Per quel che riguarda il rinnovo dei contratti del pubblico impiego il sindacato valdostano sottolinea che "le risorse stanziate non sono sufficienti per dare le risposte attese in settori fondamentali come quello della sanità e dell'istruzione, consegnando le retribuzioni alla morsa inflazionistica senza tutelarne il potere di acquisto".
Infine in ambito di fiscalità e di riduzione del cuneo fiscale "vi sono misure da una parte non strutturali, vedi la detassazione, e dall'altra poco efficaci come quella della revisione degli scaglioni Irpef".
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