(ANSA) - AOSTA, 24 MAR - Sono stati evidenziati alcuni dei
possibili effetti negativi dei cambiamenti climatici sulle
foreste valdostane d'alta quota: una recente ricerca condotta da
Arpa Valle d'Aosta, insieme all'Università degli Studi di
Torino, il Max Planck Institute di Jena e l'Università degli
Studi di Milano, mostra come il larice, specie forestale molto
diffusa sul territorio alpino, sia resistente agli estremi
climatici ma non quando questi avvengono nei periodi più
delicati dello sviluppo stagionale. La ricerca è stata
pubblicata sulla rivista scientifica Environmental Research
Letters (Contrasting responses of forest growth and carbon
sequestration to heat and drought in the Alps).
"Nonostante le strategie messe in atto dal larice per
rispondere alle variazioni climatiche, quando un'ondata di
calore e siccità avviene nelle fasi iniziali della stagione
(inizio giugno), si può avere una riduzione dell'accrescimento
legnoso del 20%, anche a 2.000 metri di quota", spiega Marta
Galvagno di Arpa Valle d'Aosta. Questo ha "effetti deleteri -
sottolinea Arpa Vda - sulla capacità delle piante di fare la
fotosintesi e immagazzinare Co2" presente in atmosfera "sotto
forma di biomassa forestale."
"Le foreste - ricorda Arpa Vda - sono indispensabili per
aiutarci ad affrontare la crisi climatica". (ANSA).
Clima: studio Arpa Vda, possibili effetti negativi su foreste
'Calore e siccità a giugno possono ridurre 20% crescita larici'
