Il percorso di formazione del
Piano paesaggistico regionale dell'Umbria segna un significativo
passo in avanti. È stata completata, infatti - riferisce l'ente
- la ricognizione, delimitazione e rappresentazione dei beni
paesaggistici, che rappresenta uno degli aspetti rilevanti che
il piano è tenuto a rappresentare, così come previsto dal Codice
dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004) e dalla legge
regionale 1/2015 (Testo unico governo del territorio).
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore
all'Urbanistica, Opere pubbliche e Infrastrutture, oggi ha preso
atto della definizione di questa fase conclusiva.
Si è giunti a un traguardo - spiega l'assessore in una nota -
che comporta positivi risvolti in particolare nell'operato dei
Comuni e dei tecnici professionisti, consentendo di mettere a
disposizione degli utenti certezze informative ai fini
dell'esercizio della tutela paesaggistica.
Il Piano paesaggistico regionale è strumento di
valorizzazione del paesaggio e tutela delle risorse identitarie
che si fonda sulla assunzione del paesaggio come bene comune e
al tempo stesso come occasione d'identificazione collettiva in
quanto patrimonio di risorse di valenza universale.
In Umbria il 12,6% della superficie è costituito dagli ambiti
territoriali dichiarati di notevole interesse pubblico con
specifici provvedimenti ministeriali o regionali che ne tutelano
e valorizzano le peculiari caratteristiche paesaggistiche
riconosciute.
L'attività di ricognizione, delimitazione e rappresentazione
era iniziata dal 2011 con un gruppo di lavoro specificatamente
individuato tra Regione e ministero dei Beni culturali, con la
scansione degli archivi cartacei e la restituzione dei perimetri
su base informatizzata catastale scala 1:2000. L'esito della
prima fase dei lavori era stato pubblicato nel sito tematico
regionale UmbriaGeo, anche al fine di parteciparne i contenuti
alle amministrazioni comunali e provinciali, ma erano rimaste
non validate le perimetrazioni di quei beni paesaggistici che
avevano presentato delle criticità interpretative, per le quali
si era ritenuto di rimandare ad approfondimenti.
Con la ripresa dei lavori dopo l'emergenza epidemiologica
Covid-19, nel luglio 2021, il Comitato tecnico paritetico per la
formazione del piano Paesaggistico regionale ha stabilito di
procedere prioritariamente alla conclusione di tale attività.
Il rinnovato gruppo di lavoro ha ripreso l'esame presentando
la conclusione della propria attività istruttoria al Comitato
tecnico paritetico del Ppr, che ha approvato e validato le
proposte di risoluzione delle criticità di perimetrazione.
Completate le successive elaborazioni cartografiche, la Giunta
regionale ha preso atto di questo che l'ente definisce un
"importante risultato". La ricognizione, delimitazione e
rappresentazione dei beni paesaggistici sarà pubblicata nel sito
tematico regionale "Web-gis dei Beni paesaggistici" e nelle
pagine "Download Beni paesaggistici" anche al fine di permettere
agli enti territoriali interessati e all'utenza in generale di
verificare l'attività svolta.
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