Attraversa una fase "identica a
quella nazionale" l'andamento epidemiologico dell'Umbria, dove
aumenta la curva della media mobile a sette giorni, ma si
assiste ad un "plateau". "I casi non stanno raddoppiando
velocemente, ma si stanno stabilizzando su valori che sarebbe
comunque bene ridurre" ha spiegato stamani Marco Cristofori, del
Nucleo epidemiologico della Regione durante la consueta
conferenza stampa settimanale di aggiornamento.
L'Rt calcolato alla giornata di ieri "sta discendendo - ha
aggiunto -, ma è ancora vicino a 2". La scorsa settimana era a
3,75.
L'incidenza settimanale per 100 mila abitanti passa invece da 22
a 59 "senza grosse differenze - ha sottolineato ancora
Cristofori - tra le due aziende sanitarie". Continua ad
aumentare il tasso di positività, arrivato a 5,16. "L'aumento
dei casi - è stato detto - è a carico delle popolazioni più
giovani, si assiste ad una crescita esponenziale tra i 14-18
anni, come pure tra i 19-24". Infine, il tasso di prevalenza dei
ricoverati è inferiore alla media italiana. Le persone
ricoverate in reparti ordinari, sempre alla giornata di ieri,
sono 13, rimangono due quelle in terapia intensiva, entrambe
"non vaccinate". Il numero dei decessi rimane fermo a zero.
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