La Prima Commissione, presieduta
da Daniele Nicchi, ha riservato parte della seduta odierna ad un
partecipato approfondimento della proposta di legge dei
consiglieri Daniele Carissimi e Francesca Peppucci (Lega) che
mira alla previsione di "Misure di semplificazione per la
ripresa socio-economica dell'Umbria a seguito emergenza
covid-19". Dopo aver ascoltato in proposito, nello scorso mese
di marzo, gli assessori Roberto Morroni e Michele Fioroni e
successivamente le associazioni, Wwf, Legambiente e Isde, sono
stati invitati oggi, in video conferenza, i rappresentanti delle
sedi regionali di Confindustria, Ance e Asso-Cave.
Dagli interventi di Andrea di Matteo (Confindustria), Pietro
Redionigi (Ance) e Roberto Biagioli (Asso-Cave) è emersa -
riferisce un comunicato della Regione - piena condivisione
rispetto all'iniziativa legislativa perché, hanno rimarcato,
individua importanti misure di semplificazione all'interno del
contesto normativo vigente nella pubblica amministrazione. E
nell'evidenziare come l'abbattimento della burocrazia diventi
ancora più importante nei momenti di crisi come quello attuale,
acuito dalla pandemia, è stato rivolto l'invito a fare una
attenta valutazione su misure analoghe che lo stesso Governo sta
attualmente studiando, arrivando dunque ad un coordinamento ed
armonizzazione della normativa regionale con il quadro
nazionale.
Tra le raccomandazioni, quella di arrivare ad una normativa
certamente semplificata, ma assolutamente chiara per superare
ogni possibile dubbio interpretativo.
Sia Di Matteo che Redionigi hanno anche approfondito alcuni
punti dell'articolato elaborando proposte definite migliorative
e funzionali agli obiettivi che la proposta legislativa si pone.
Indicazioni, che lo stesso promotore della legge, Carissimi ha
definito "intelligenti e lucide. La semplificazione - ha
spiegato - non si raggiunge soltanto tagliando i procedimenti.
Bisogna valutare attentamente come le Amministrazioni utilizzano
il tempo a loro disposizione per il rilascio del provvedimento".
La proposta di legge ha l'obiettivo di rendere più rapidi e
snelli i procedimenti ambientali e ridurre gli oneri
amministrativi a carico degli operatori, pur sempre nel rispetto
dell'ambiente e della salute dei cittadini. Per questo propone
la riduzione dei termini per la conclusione dei lavori della
conferenza di servizi decisoria e un più ampio ricorso alla
conferenza di servizi semplificata, ma anche l'utilizzo di
modalità telematiche per lo svolgimento degli incontri. Inoltre
la proposta di legge punta ad elevare i livelli di efficienza
amministrativa in materia edilizia e perseguire l'obiettivo di
uno sviluppo sostenibile. Per questo l'atto propone di estendere
l'ambito di applicazione della Scia anche agli interventi di
riqualificazione e rigenerazione urbana. Infine la proposta di
legge punta alla promozione dell'economia circolare con
procedure semplificate di recupero dei rifiuti.
Il presidente Nicchi ha chiesto agli intervenuti una precisa
documentazione delle proposte elaborate, che verranno quindi
discusse ed approfondite nelle prossime riunioni, prima di
arrivare al voto sull'atto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA