La Polizia di Stato ha celebrato a
Perugia e Terni il patrono San Michele Arcangelo.
Nel capoluogo umbro il questore della provincia, Fausto
Lamparelli, il cappellano Frate Rosario Gugliotta, una
rappresentanza di funzionari e la sezione dell'Associazione
nazionale Polizia di Stato hanno depositato presso la statua del
santo, nell'atrio della questura, un omaggio floreale.
Successivamente, presso la cattedrale di San Lorenzo, si è
tenuta la messa, officiata dal vescovo monsignor Ivan Maffeis.
Alla cerimonia, oltre al questore e al personale della polizia
di Stato della provincia, hanno partecipato anche il prefetto,
Armando Gradone, la presidente della Regione, Donatella Tesei,
quella della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, il
consigliere comunale Antonio Donato, in rappresentanza della
sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, e numerose autorità
politiche, civili e militari. Presente anche una rappresentanza
degli allievi vice ispettori del 17/o corso dell'istituto per
sovrintendenti della polizia di Stato "Lanari" di Spoleto.
"San Michele Arcangelo - ha detto il questore - è per tutti
i poliziotti una guida, un ideale a cui ispirarsi
nell'adempimento del dovere. Come il nostro patrono, che
combatte il male in difesa del bene, il nostro ruolo ci impone
di svolgere la missione che ci è affidata con impegno e
sacrificio per la tutela della collettività, vigilando e
garantendo il rispetto della legge".
A Terni il questore della provincia Lugi Mangino ha
organizzato una cerimonia, alla presenza delle massime autorità
cittadine e delle altre forze dell'ordine, con la celebrazione
della santa messa nella Basilica di San Francesco. All'esterno
della chiesa, nel cuore del centro storico della città, presenti
mezzi e uomini della polizia di Stato. Alla fine della funzione
religiosa, i poliziotti hanno regalato gadget ai ragazzi e
bambini presenti.
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