La Conferenza di servizi decisoria
ha approvato il progetto esecutivo del nuovo ospedale di
Narni-Amelia. A comunicarlo è l'assessore regionale alle Opere
pubbliche Enrico Melasecche. "La realizzazione dell'Ospedale di
Narni-Amelia è obiettivo che risale agli ultimi decenni del
secolo scorso - ricorda - ma che, per vicende politiche varie,
meriterebbero l'attenzione di un valente romanziere per
descriverne le fasi alterne, le promesse elettorali ripetute
sistematicamente ad ogni scadenza, le assicurazioni dei tanti
direttori e dirigenti che si sono succeduti, quelle di
parlamentari, sindaci, assessori e consiglieri regionali, le
innumerevoli audizioni di commissioni ed altrettante sedute di
Consigli comunali dedicate all'argomento, tanto da diventare il
simbolo di una inconcludenza della politica per una generazione
ed oltre. Il rinvio sistematico dell'opera, il cui progetto
ereditato dalla Giunta Tesei (il primo Accordo di Programma
risale al 2004), non è mai stato approvato da alcuno, ormai
inadeguato, ridondante, superato da normative nel frattempo
cambiate, aveva portato la stragrande maggioranza dei cittadini
a perdere ormai ogni speranza di realizzazione".
"Ebbene - sottolinea l'assessore in una nota della Regione -
nel febbraio 2024 c'è stata una riunione fra Regione,
Assessorati alle Opere Pubbliche e Sanità, Comuni di Narni e
Amelia, nel corso della quale è stato deciso di iniziare un
nuovo percorso per l'accelerazione del procedimento di
approvazione e conclusione del progetto, ed è stata assegnato
alla Regione, in particolare all'Assessorato alle Opere
Pubbliche ed alla sua struttura tecnica il ruolo di management e
coordinamento delle attività necessarie al conseguimento
dell'obiettivo, con particolare riferimento alla convocazione e
gestione della Conferenza di servizi indispensabile ad
approvare, per la prima volta, il progetto esecutivo, procedura
prima avviata dall'USL Umbria 2 a partire dal 2021, con la
richiesta dei pareri preventivi, ed al perfezionamento dei
rapporti con l'Inail, al fine di dirimere gli ostacoli che
ancora esistono a livello nazionale, per rendere tale tipo di
finanziamento conveniente per le regioni interessate".
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