La sindaca di Perugia Vittoria
Ferdinandi ha reso noto che, nella mattinata di oggi, ha
provveduto ai sensi dell'art 43 dello Statuto comunale, a
firmare il decreto di attribuzione dell'incarico di
collaborazione in materia di sicurezza urbana, al consigliere
comunale Antonio Donato.
Al lui spetterà il compito di coadiuvare l'attività della
sindaca nell'ambito dello studio e dell'approfondimento delle
tematiche relative alle politiche per la sicurezza e per la
prevenzione del degrado, nonché nelle relazioni con i soggetti
operanti in tale ambito, comprese le forze dell'ordine.
"In ragione delle capacità e delle esperienze del consigliere
Donato - afferma la sindaca in una nota del Comune - oltre che
per la dedizione e l'attenzione che ha sempre rivolto a questo
tema così importante, ho ritenuto di avvalermi della sua
collaborazione nell'ambito della delega alla sicurezza che mi
sono riservata, certa che saprà portare un prezioso e fattivo
contributo".
"Già oggi - ricorda Ferdinandi - abbiamo partecipato entrambi
ai lavori del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza,
tenutosi in Prefettura, nel corso del quale, insieme ai
rappresentanti delle forze dell'ordine, sono state discusse e
definite sia le strategie di potenziamento delle azioni di
controllo del territorio, sia quelle finalizzate alla
partecipazione delle comunità locali rispetto al tema di
sicurezza urbana".
"In particolare - prosegue la prima cittadina - ho chiesto
che vengano rafforzati i presidi di sicurezza nelle zone calde
della città a partire da alcune aree del centro storico, oltre
che in quella di Fontivegge".
"Ritengo inoltre fondamentale - aggiunge - che venga
adottato un monitoraggio costante delle situazioni più critiche
e che possano essere messi campo interventi tesi a rispondere
alle esigenze specifiche di alcuni quartieri, in relazione alle
contingenze del periodo e alle criticità già riscontrate da anni
sugli stessi territori".
"Parallelamente, con il contributo del consigliere Donato
intendiamo avviare uno studio approfondito sulle buone pratiche
adottate in Italia e all'estero in materia di politiche
integrate per la sicurezza, con l'obiettivo di giungere al più
presto alla definizione di un nuovo piano di contrasto al
degrado e alle situazioni di insicurezza, attraverso anche
l'attuazione di interventi di prevenzione sociale, animazione
territoriale e integrazione che possono ridurre il rischio di
esposizione ai fenomeni di criminalità".
"La sicurezza - ha affermato Donato - è una delle priorità di
questa amministrazione, e una cosa deve essere chiara a tutti: i
dispositivi, gli accordi e le interlocuzioni con i soggetti
preposti, attualmente, sono gli stessi che aveva messo in campo
l'amministrazione Romizi. Quindi, al di là dei tentativi di
speculazione della minoranza - a meno di due mesi
dall'insediamento, noi stiamo gestendo gli effetti di ciò che
era stato fatto in passato - i fatti di questi giorni sono la
dimostrazione che ciò non basta più e quindi siamo intenzionati
aumentare l'attenzione e gli interventi sulla base di tre
livelli d'intervento".
"Il primo - sottolinea il neo-collaboratore della sindaca in
materia di sicurezza - ha a che fare con un maggior livello di
coordinamento con le forze dell'ordine rispetto alle azioni di
repressione del crimine e della microcriminalità. Nessun
approccio ideologico ma versatilità e interventi mirati dove ci
sono maggiori criticità. Il secondo ha che fare con la relazione
tra sicurezza partecipata e coesione sociale che passa dal
coinvolgimento attivo di comitati, cittadini e terzo settore. Il
terzo livello ha a che vedere invece con la prevenzione, la
rigenerazione sociale, culturale ed economica degli spazi
cittadini. Una progettazione che tenga in considerazione
l'effettiva fruibilità della cittadinanza tenendo sempre in
considerazione i fattori di rischio di degrado a breve e a lungo
termine".
"Le critiche mosse dall'opposizione - rileva il consigliere
M5s - sono dunque affermazioni false e prive di fondamento. In
pratica stanno attaccando loro stessi dato che non abbiamo avuto
tempo e modo di cambiare nulla rispetto al piano adottato dalla
precedente amministrazione sulla sicurezza. Ma siamo già al
lavoro per intensificare comunque le azioni di contrasto e
presidio del territorio".
"Mi onoro di aver fatto parte per un breve periodo delle
forze dell'ordine, come sottotenente dell'Arma dei carabinieri -
conclude - e so bene il sacrificio e la dedizione che viene
spesa ogni giorni dagli uomini dello Stato. Il mio contributo
all'amministrazione comunale e in particolare alla sindaca
Ferdinandi, si muove proprio da questa prospettiva, con
l'intento di instaurare una piena e proficua collaborazione con
tutte le istituzioni preposte a garantire la sicurezza dei
cittadini di Perugia".
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