La stagione estiva si sta
confermando centrale per il comparto agrituristico umbro,
caratterizzata da un buon numero di presenze sia di turisti
italiani che stranieri, alla ricerca di tranquillità nella
natura, di esperienze di vita autentica in campagna e della
qualità dell'agroalimentare locale: è quanto riferisce
"Terranostra Umbria", l'associazione agrituristica e ambientale
di Coldiretti che raggruppa gli agriturismi della rete di
"Campagna amica".
"C'è fiducia anche per i prossimi mesi per un turismo lento e
rurale - commenta Elena Tortoioli, presidente regionale di
Terranostra -, che sta caratterizzando sempre di più l'intera
offerta regionale, con la richiesta di relax e luoghi unici, da
parte di turisti sempre più propensi a conoscere dal vivo le
attività della campagna alla scoperta di allevamenti, frantoi,
fattorie e cantine, dove poter degustare anche i nostri prodotti
di qualità legati al territorio e proposti dai cuochi contadini.
Le peculiarità delle nostre strutture Terranostra-Campagna
amica, ben si coniugano pure con la ricerca di nuovi itinerari
storico-culturali, magari da raggiungere in bicicletta, che,
insieme a passeggiate a cavallo e nei cammini, rappresentano un
ulteriore e apprezzata possibilità. Gli agriturismi si
distinguono per un'ospitalità autentica, grazie anche ad un
turismo esperienziale e di prossimità, che porta alla riscoperta
dei centri minori nelle nostre campagne, con le strutture che
hanno incrementato la proposta di servizi innovativi e che ora
lavorano pure per 'destagionalizzare' maggiormente l'offerta".
"Il nostro impegno - riferisce Elisa Polverini vicedirettore
Coldiretti Umbria - punta ad accrescere di anno in anno la
competitività e la centralità del segmento agrituristico, come
componente di un sistema turistico integrato nelle aree rurali
con al centro l'azienda agricola e leva fondamentale per
l'intero comparto regionale. Sono tanti in questo periodo i
visitatori che scelgono i nostri agriturismi per vivere una
vacanza completa, combinando la passione per il cibo e per la
natura con attività, hobby e interessi, spinti da un nuovo modo
di vivere il turismo, basato su esperienze dirette e
sostenibilità. Agriturismi centrali in tante aree rurali e anche
meno conosciute, ma pure in tanti piccoli borghi, tra le mete
preferite e gettonate di questa estate da 2 italiani su 3 e dove
nascono la stragrande maggioranza dei prodotti tipici
certificati dell'agroalimentare Made in Italy".
A testimonianza di questo, secondo elaborazioni
Terranostra-Coldiretti su dati Istat, la domanda
dell'agriturismo umbro nel 2023 è cresciuta del 4 per cento
rispetto al 2022 e rappresenta il 17,6 per cento di tutte le
presenze turistiche regionali, pari a 6,4 milioni. Inoltre tutto
l'universo delle attività connesse all'agricoltura della regione
Umbria, oltre 2.300 aziende, 8,5 per cento del totale delle
aziende agricole, produce un valore economico di circa 285
milioni di euro, pari al 27 per cento del Pil agricolo
regionale. L'agriturismo conta in Umbria 1.296 strutture; circa
un agriturismo su sei (217) si trova in montagna, mentre il 45,2
per cento è gestito da donne. I posti letto sono 21.117, mentre
quelli a tavola sono 18.902.
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