"L'Auri ha appena pubblicato
l'avviso pubblico per la sollecitazione di proposte a iniziativa
privata per la progettazione, realizzazione e gestione, a
partire dal 2028, di un inceneritore a servizio dell'intero
territorio regionale come previsto nel Piano regionale di
gestione integrata dei rifiuti approvato ormai otto mesi fa
dall'Assemblea legislativa": è quanto rende noto il consigliere
Thomas De Luca (M5s) che parla di "operazione che avviene a soli
tre giorni dal rinnovo degli organi elettivi dell'Auri che ne
determineranno un cambio nella governance politica molto
significativo alla luce dei recenti risultati elettorali nei
comuni umbri".
"Significativo che ciò avvenga anche a pochissimi mesi dal
rinnovo del Consiglio regionale - dichiara il consigliere De
Luca -. Proprio per tali motivi questo colpo di coda di un Auri
a trazione centrodestra, che ragiona oramai come se avesse perso
le elezioni, appare quanto mai come un gesto ostruzionistico
quanto sleale con l'obiettivo di vincolare la futura Giunta
regionale alle scelte scellerate della Giunta Tesei volte a
trasformare l'Umbria nel cuore nero d'Italia. Quanto alla
localizzazione dell'impianto, dopo l'imbarazzante rimpallo di
responsabilità a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi tra
Regione e la stessa Auri su chi dovesse avere l'onere di
scegliere dove costruire l'inceneritore, nell'avviso pubblico
viene ribadito che la localizzazione verrà proposta dai
promotori".
"L'ennesimo atto di codardia politica - dice ancora De Luca,
in una nota della Regione - per scaricarsi dalle responsabilità
di fronte ai cittadini vittime delle scellerate scelte della
destra. A questi signori che stanno portando l'Umbria sul
baratro del disastro ambientale ed economico (visto che appare
evidente che i costi aumenteranno a dismisura) diciamo che i
loro sforzi si dimostreranno totalmente inutili e garantiamo che
con il M5s e le forze del Patto Avanti al governo della Regione
tra pochi mesi ci sarà un deciso cambio di rotta nella gestione
di questa importantissima partita, con investimenti importanti
su impianti di recupero di materia e riciclo scongiurando la
necessità di un ulteriore ampliamento delle discariche, cosa che
si verificherà per forza di cose tra pochi anni se si proseguirà
con la scelta di costruire l'inceneritore. L'Umbria è il cuore
verde d'Italia, non permetteremo mai che la destra la trasformi
nel cuore nero e incenerito del nostro Paese".
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