"Ancora una volta i consiglieri di
minoranza in Consiglio regionale, attraverso le loro
esternazioni, dimostrano di avere scarsa conoscenza in materia
di bilancio visto che, in maniera strumentale, si aggrappano
sugli specchi cavalcando tutte le situazioni, anche le più
chiare, per sferrare attacchi politici che restituiamo al
mittente": lo afferma l'assessore al Bilancio della Regione
Umbria, Paola Agabiti.
"Dall'inizio di questa legislatura - ha detto Agabiti in una
nota della Regione - lo stile adottato è stato quello di
lavorare con serietà e senza grandi annunci, per risanare un
bilancio che, mi duole ricordare, nel 2020 contava debiti per
oltre 25 milioni. Debiti questi, ereditati e pagati. Chi in
questo momento solleva critiche all'operato della Regione,
dovrebbe ricordare il grande debito relativo ai trasporti che
non sono stati in grado di coprire con il bilancio regionale, ma
solo grazie ad una legge ad hoc (Dl. 24 aprile 2017 n. 50) che
ha consentito di attingere al fondo sviluppo e coesione. Si
trattava di ben 45,82 milioni di euro di cui 20 milioni per
l'anno 2017 e 25,82 milioni per l'anno 2018 che sono andati a
coprire i debiti accumulati verso la società Busitalia-Sita Nord
Srl anziché essere utilizzati a vantaggio di famiglie e imprese.
Una situazione quella dei trasporti che nell'estate 2019 aveva
portato anche alla sospensione di alcune corse con un grande
disagio per la comunità. Tra le questioni affrontate in questi
anni - continua Agabiti - ricordiamo il grande lavoro per la
copertura di debiti relativi alle Province di Perugia e di Terni
(21 milioni), passando poi per tutto il pacchetto delle comunità
montane".
"Proprio alla luce del lavoro svolto sinora, la Regione
Umbria - ha aggiunto - contando su un bilancio sano e solido,
ha potuto agire in via prudenziale rispetto ad un rilievo del 4
luglio della Procura della Corte dei conti che ha sollevato
dubbi di costituzionalità sulla norma finanziaria di una legge
del 1998. Si tratta quindi di un rilievo meramente
tecnico-giuridico relativo a una legge risalente e da vagliare
comunque nel merito ma che ci ha spinto, come detto in via
prudenziale, a prendere immediati provvedimenti attraverso una
delibera che porterà entro il prossimo 31 luglio ad un nuovo Ddl
di rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2023, in cui
sarà previsto un accantonamento cautelativo di 14,2 milioni di
euro, accantonamento pienamente sostenibile visti i dati
evidenziati nel rendiconto stesso".
"Nessun problema dunque per i conti della Regione - ha
concluso Agabiti - che grazie alle politiche di bilancio
adottate in questi anni sono più che solidi. Per il futuro,
inviterei i consiglieri di minoranza ad approfondire le
questioni prima di proclami allarmistici e infondati,
finalizzati a biechi interessi elettorali".
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