Sono stati
tanti i partecipanti alla degustazione di pizze classiche e
gourmet, saporite focacce, torte, pani e dolci di ogni tipo e
tante altre specialità da forno preparate al momento da venti
professionisti arrivati a Città di Castello da tutta Italia per
celebrare la Festa del raccolto.
E' infatti andata in scena tra il teatro degli Illuminati e
piazza Matteotti, la prima giornata dell'evento che Molini
Fagioli dedica da ormai quattro anni ai protagonisti della
propria filiera certificata umbra di grano e farine Origine
Italia residuo zero, dagli agricoltori che seminano e raccolgono
il grano, ai maestri dell'arte bianca capace di trasformare la
farina in prodotti alimentari di elevata qualità. Una
manifestazione che quest'anno, per la prima volta, ha visto
anche la partecipazione del pubblico.
"Riteniamo sia molto importante - ha sottolineato il
presidente di Molini Fagioli, Alberto Figna - coinvolgere le
persone che poco conoscono il nostro mestiere e la nostra grande
passione. Far toccare con mano quello che facciamo ogni giorno e
quello che vogliamo fare credo che aiuti a comprendere meglio
come si sviluppi l'intera filiera".
Proprio il tema delle filiere agroalimentari è stato al
centro del talk di apertura della festa, che si è svolto al
teatro degli Illuminati e che ha visto la presenza di aziende,
docenti universitari, esperti del settore e degli stessi
agricoltori di quella filiera Oirz, l'unica certificata in
Italia a residuo zero, che nasce proprio nelle colline
tifernati. "Con la cooperativa ProAgri e gli agricoltori che la
compongono - ha affermato ancora Figna - abbiamo un rapporto
sempre più stretto e reciprocamente interessante e vantaggioso.
La filiera è l'unico mezzo per valorizzare l'agricoltura e in
particolare un comparto, quale quello della cerealicoltura, che
è sempre stato un po' ai margini. Noi vogliamo farlo tornare al
centro".
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