Celebra i 150 anni dalla sua
nascita a Ponte San Giovanni, la Filarmonica "Giuseppe Verdi",
una delle più longeve in Italia. Con l'obiettivo di mantenere
vive storia e attività, l'odierna associazione di promozione
sociale che ne ha preso le redini ha deciso di istituire una
serie di iniziative celebrative che a partire da venerdì 28
giugno fino al 22 settembre, sia nel popoloso borgo di origine,
sia nel cuore dell'acropoli cittadina.
La ricorrenza e gli appuntamenti sono stati presentati nella
Sala Rossa di Palazzo dei Priori alla presenza del presidente
della Filarmonica Alvaro Azeglio Mancioli, del vice presidente
Fabio Bestiaccia, maestro e docente universitario Stefano Ragni,
del presidente di Anbima provinciale di Perugia (l'associazione
nazionale delle bande italiane musicali autonome) Attilio
Gambacorta, dal past-president della stessa organizzazione
Giorgio Moschetti e dal past-president della Filarmonica
ponteggiana Angelo Consalvi.
E' stato sottolineato che la "Giuseppe Verdi" ha scandito
nel corso di 150 anni di vita con le sue note e le innumerevoli
esibizioni tanti momenti vissuti dalla comunità ponteggiana e
non solo, ma anche ha sempre rappresentato un punto "di
aggregazione, di dialogo e di vera inclusione tra persone di
diversa estrazione sociale e culturale che nel tempo si sono
ritrovate insieme volontariamente per il piacere di fare musica
e nel contempo allargare e cementare i loro legami di amicizia".
Ed è per questo che si è pensato di celebrare in maniera
imponente la ricorrenza con una serie di situazioni musicali e
non solo, a ricordo delle varie epoche di attività e dei
relativi successi della Filarmonica. "Su tutte - ha detto
Mancioli - la partecipazione per ben tre volte dal 1932, in
rappresentanza della municipalità del Comune di Perugia, alla
manifestazione in onore di Giuseppe Garibaldi a Caprera,
fregiandosi così del titolo di Banda Garibaldina. E poi la
costituzione alla fine degli anni '70 sotto la presidenza di
Giuseppe Pascoletti, in collaborazione con la "Pro Loco", del
gruppo folkloristico delle Majorettes, che nel 1984 confluirà
definitivamente nella Filarmonica".
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