"È davvero imbarazzante vedere i
partiti perugini che sostengono il governo regionale agitare
come un feticcio l'inchiesta di concorsopoli, mentre la giunta
Tesei continua a promuovere alla guida di pezzi importanti del
sistema sanitario regionale alcuni protagonisti di quella
stagione": a sostenerlo è Thomas De Luca, consigliere regionale
e coordinatore M5s Umbria. "È curioso che a lanciare i loro
strali contro Vittoria Ferdinandi siano esponenti politici che
operano nella sanità privata e che non dubitiamo abbiano un
forte gradimento verso l'attuale gestione della destra"
aggiunge.
"Una coalizione garantista a corrente alternata - afferma De
Luca in una nota - che tira fuori dal cilindro concorsopoli
mentre tiene saldo al suo posto un governatore agli arresti
domiciliari come Giovanni Toti. Che coerenza! Stiamo parlando
della stessa destra che in quarant'anni di opposizione organica
non si era mai accorta di nulla rispetto alle questioni venute a
galla con l'inchiesta concorsopoli. Cosa ancor più curiosa se si
considera che gli stessi esposti anonimi che giunsero al M5s
furono prontamente inoltrati in Procura, mentre altri marcirono
nei loro cassetti. Se il Movimento 5 stelle ha deciso di
sostenere la candidatura cristallina di una persona come
Vittoria Ferdinandi è proprio perché 'quelli di prima' sono
diventati i compagni di viaggio di un centrodestra incapace di
sostenere gli interessi dei cittadini. Abbiamo dato vita a una
proposta totalmente inedita nello scenario politico. Il Patto
avanti non solo è formato da donne e uomini che costituiscono
una nuova stagione, ma si inserisce in un quadro strutturale di
totale rinnovamento. Dall'altra parte l'attuale classe dirigente
della destra umbra, che ha fallito vergognosamente nella
gestione della sanità, è composta - conclude De Luca - dalla
stessa opposizione che per decenni si è voltata altrove".
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