In Umbria nel 2021 sono andati
all'asta 4.350 beni, con una media di 362 aste al mese, dato che
la colloca stabilmente al 13/o posto (invariata rispetto al
2019) come regione e rappresenta "un modesto" 3,45% sul totale
nazionale. A tratteggiare la situazione è Francesco Marco
Maiotti, componente del Comitato di listino e della Borsa
immobiliare dell'Umbria.
È sempre la provincia di Perugia nel 2021 a mantenere "il non
invidiabile record" del maggior numero di esecuzioni, 3.713
rispetto alle 637 di Terni, in base a quanto emerge da un
comunicato della Camera di commercio dell'Umbria.
"Le aste immobiliari, ovviamente, possono rappresentare talora
dei veri e propri affari per realizzare i quali - ricorda
Maiotti - il mondo bancario mette a disposizione dei mutui
specifici proprio per l'acquisto in asta. Fermo restando che per
partecipare bisogna comunque disporre di una somma pari almeno
al 20% del prezzo offerto, che viene ovviamente restituita in
caso di mancata aggiudicazione".
A livello italiano preoccupa - viene sottolineato - la
lentezza del sistema.
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