Presenta una selezione di opere
d'arte benedettine e francescane allo scopo di riscoprire i
cammini e itinerari culturali che connettono l'Umbria con i più
vasti itinerari interregionali, nazionali ed europei, il volume
"L'Umbria di San Benedetto e San Francesco. Immagini di un
cammino artistico e devoto", presentato a Roma, nel complesso
monumentale di San Salvatore in Lauro e realizzato dalla Regione
Umbria, attraverso i fondi Por Fesr, Sviluppumbria quale
soggetto attuatore, su incarico dell'assessorato al Turismo.
Tema del libro è la riscoperta dell'eredità spirituale,
culturale, sociale di S.Benedetto di Norcia e S.Francesco
d'Assisi, e del loro contributo allo sviluppo del territorio.
L'Umbria viene raccontata attraverso una selezione di 150
immagini che ripercorrono città, basiliche, chiese, monasteri e
conventi.
Nel libro, a cura di Fabio Marcelli ricercatore e docente di
storia dell'Arte moderna presso l'Università di Perugia, sono
presenti anche i contributi di Gianluigi Bettin, esperto di
cammini ed itinerari umbri, e di Vito Isacchi, storico
dell'arte.
Per la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, si
tratta di "un volume straordinario frutto di un grande lavoro di
studio e ricerca".
"La Regione - ha affermato l'assessore alla Cultura e Turismo,
Paola Agabiti - si onora di avere il privilegio unico di poter
contribuire alla realizzazione di un'opera che rende omaggio
alle due figure fondamentali della sua storia e del suo portato
culturale e spirituale, quali sono innegabilmente San Benedetto
e San Francesco".
"Per l'intensità della storia che hanno generato e il seguito
che hanno ancora la forza di aggregare, San Benedetto e San
Francesco sono emblemi dell'Umbria - ha osservato il cardinale
Gualtiero Bassetti - si nutrono delle sue radici spirituali e la
tengono idealmente in mano".
"L'ispirazione per questa pubblicazione - ha ricordato Michela
Sciurpa - risale all'inizio del mio incarico di amministratore
unico di Sviluppumbria, nel corso di un colloquio con il
cardinale Bassetti. È con particolare piacere che vedo
realizzata quest'opera, ideata da Sviluppumbria per offrire al
lettore la possibilità di riscoprire il senso profondo delle
radici culturali dell'Umbria".
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