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Fisico, in Umbria verso massima velocità contagio

Fisico, in Umbria verso massima velocità contagio

Gammaitoni, picco "entro una settimana poi calo"

PERUGIA, 07 gennaio 2022, 12:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La diffusione del contagio Covid in Umbria potrebbe raggiungere la massima velocità entro una settimana per poi cominciare a rallentare come sempre accade": è l'ipotesi che formula il professor Luca Gammaitoni, fisico sperimentale dell'Università degli studi di Perugia. Il quale comunque, su Facebook, sottolinea che "in questi giorni soprattutto, i dati sono caratterizzati da ampie fluttuazioni" che "significano incertezza e difficoltà a calibrare i modelli".
    Secondo il professor Gammaitoni, comunque, l'analisi delle curve trasmettono "l'idea che, pur nella grande velocità di diffusione del contagio, qualcosa sta lentamente cambiando". "Si osserverebbe (condizionale dovuto all'incertezza dei dati) - spiega - una diminuzione dell'accelerazione del contagio.
    Ovvero: la velocità di diffusione cresce ancora ma con minore rapidità".
    Il fisico parla poi di "un picco di attualmente positivi al virus enorme rispetto alle altre ondate". "Questo è dovuto - spiega - alla estrema contagiosità della variante Omicron.
    Difficile dire (a causa delle grandi fluttuazioni) se siamo al punto di flesso. Di certo non siamo lontani".
    Riguardo agli ospedalizzati e ai ricoveri nelle terapie intensive "se confrontiamo queste curve con quelle della seconda e terza ondata, possiamo apprezzare quanto migliore sia oggi la situazione rispetto a quella di un anno fa" afferma il professor Gammaitoni. "E' un motivo per rallegrarci - aggiunge - ed apprezzare il grande ruolo che stanno avendo i vaccini nel salvare vite umane e sofferenze".
    "In conclusione - afferma ancora il professor Gammaitoni - ci sono motivi per mantenere alta la guardia ma, allo stesso tempo, per guardare al futuro con ottimismo. Anche questa enorme ondata passerà e torneremo a godere delle occasioni di socialità.
    Questa epidemia, come tutte le altre che l'hanno preceduta, finirà. Nel frattempo, pazienza, prudenza e vaccinarsi".
   

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