La procura generale di Perugia ha
impugnato davanti alla Corte d'appello, una sentenza di
assoluzione del gup di Perugia, del giugno scorso, che aveva
assolto due imputati, di 22 e 19 anni, dall'accusa di detenzione
di stupefacenti.
Nell'atto si sostiene che, a differenza di quanto sostenuto in
primo grado, il rinvenimento della droga all'interno
dell'abitazione, il suo smaltimento, gettandola nel water del
bagno, e il rinvenimento all'interno della cassaforte di una
7.205 euro "dimostri persuasivamente che i due imputati
svolgevano un'attività dedita al commercio di stupefacenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA