"A soli sette giorni dalla data di
inizio", prendiamo atto del fatto che "l'ordinanza regionale
certifica, in pratica, l'impossibilità di organizzare la
prossima edizione di Eurochocolate". Lo annuncia una nota degli
organizzatori.
"Abbiamo lavorato fino all'ultimo secondo possibile - si
sottolinea - per cercare di realizzare in sicurezza e con un
format profondamente rivisitato la 27/a edizione. L'ordinanza
emanata ieri sera dalla Regione Umbria, che qualcuno ha già
ribattezzato 'Ciockdown', prevede tuttavia delle restrizioni
particolarmente incisive, quali ad esempio quelle relative alla
durata dell'evento (da 10 a soli 4 giorni) e alla capienza
massima (500 persone). Queste rischierebbero di trasformare il
nostro evento in un serio problema di ordine pubblico che non
intendiamo minimamente far ricadere sulla Città di Perugia e i
suoi cittadini, sui nostri tantissimi fan e sulle forze
dell'ordine già impegnate su più fronti. Fermo restando il tema
della sicurezza, rimane difficile comprendere come sia stato
possibile immaginare dagli estensori dell'ordinanza, con queste
restrizioni, la sostenibilità economica di un evento come
Eurochocolate".
"Sappiamo - afferma Eugenio Guarducci, presidente di
Eurochocolate - che le decisioni prese sono state condizionate
negli ultimi giorni anche da un'evoluzione negativa dei dati
riferiti alla pandemia. Sono state tuttavia risparmiate, con una
tattica temporale qualitativamente elevata, altre tipologie di
iniziative numericamente molto impattanti che evidentemente
godono di immunità sconosciute al mondo laico delle imprese e
che la scienza e/o la religione magari ci aiuteranno a
comprendere meglio".
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