Un'indagine dell'Istituto
provinciale di statistica Astat mostra che la popolazione
altoatesina maggiorenne è generalmente ben informata sui temi
della Protezione Civile. Alla domanda su quali siano le fonti di
informazione più affidabili, in casi di calamità naturali, la
Protezione Civile ha raggiunto i media tradizionali. La
Protezione Civile è stata nominata al primo posto dal 62% degli
intervistati, i media tradizionali (giornali, radio e
televisione) sono stati citati al secondo posto con il 57%,
seguiti da Internet al terzo posto, con una percentuale del 27%.
"È particolarmente importante essere informati e preparati
quando si affrontano tematiche come la prevenzione e le misure
di autoprotezione ", ha sottolineato il presidente e assessore
provinciale alla Protezione Civile Arno Kompatscher. "I
cittadini devono essere informati su possibili eventi estremi e
motivati ad assumersi la responsabilità sulla protezione e la
resilienza."
Per il direttore dell'Agenzia per la Protezione Civile, Klaus
Unterweger, la popolazione altoatesina ha già raggiunto un alto
livello di consapevolezza dai rischi di eventi naturali: "Siamo
lieti di essere riconosciuti come un'importante fonte di
informazione", ha spiegato Unterweger. "La sensibilizzazione
deve avvenire anche al di fuori dei periodi di emergenza, poiché
esiste sempre un rischio residuo, nonostante tutte le misure di
prevenzione e di protezione adottate. Ognuno di noi fa parte del
sistema di protezione civile e noi abbiamo il dovere di
sensibilizzare tutti sull'importanza di proteggere se stessi e
gli altri".
Rispetto al sondaggio condotto nel 2018, la conoscenza dei
numeri di emergenza e dei segnali di allarme è aumentata: L'84%
degli intervistati ha dichiarato di conoscere il numero unico di
emergenza 112, rispetto al 69% emerso sei anni fa. Alla domanda
su quale segnale della Protezione Civile venga utilizzato per
allertare la popolazione in caso di emergenza, il 60% delle
persone interpellate ha risposto correttamente "un segnale
acustico di un minuto che sale e scende". Un dato superiore al
49% rilevato nel 2018. L'83% dichiara di aver sentito parlare di
IT-alert, il nuovo sistema di allerta pubblica che invia
informazioni direttamente sui telefoni cellulari: il 73%
dichiara di aver ricevuto un messaggio di prova nell'ambito del
sondaggio, mentre il 93% considera IT-alert un'efficace
innovazione in termini di sicurezza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA