Foglio di via da Bolzano per 4
anni e revoca del permesso di soggiorno per un iracheno 41enne,
accusato di una lunga serie di atti persecutori e maltrattamenti
conto i figli minorenni e l'assistente sociale. Lo ha disposto
il questore Paolo Sartori.
L'uomo si è presentato, qualche settimana fa, in Questura a
Bolzano con le labbra cucite e minacciando di darsi fuoco per
protestare contro la revoca della responsabilità genitoriale per
i figli, che ora vivono in una struttura protetta. Ripetutamente
ha chiamato l'assistente sociale, minacciandola di raggiungerla
nel suo ufficio con una tanica di benzina ed esplicitando
precisi intenti omicidiari e suicidari. La Questura ha così
istituito un servizio di vigilanza presso l'abitazione e
l'ufficio dell'assistente sociale.
"Sono sempre più i casi in cui le Forze di polizia sono
chiamate ad intervenire per far fronte a violenti episodi di
maltrattamenti in famiglia, che rappresentano in sé, tra
l'altro, preoccupanti esternazioni di problematiche di carattere
culturale, le quali troppo spesso colpiscono vittime non in
grado di difendersi - ha evidenziato il questore Sartori -. In
questo caso, peraltro, i comportamenti persecutori hanno avuto
come
vittima anche un assistente sociale nell'esercizio delle sue
funzioni. Questo episodio rafforza ancor più l'idea di come le
situazioni di criticità che affliggono la nostra società debbano
necessariamente essere affrontate facendo rete tra istituzioni,
enti locali, centri antiviolenza ed associazioni di
volontariato".
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