I carabinieri di Rovereto hanno
intensificato i controlli per il contrasto al fenomeno dello
sfruttamento lavorativo e del caporalato, soprattutto nel
settore agricolo. Sono stati controllati undici consorzi
agricoli e aziende, ed è stato accertato che in due di essi
venivano impiegati lavoratori "in nero". Le due aziende -
informa l'Arma - si avvalevano di lavoratori stranieri, alcuni
dei quali extracomunitari, comunque in possesso di regolare
permesso di soggiorno, per i quali non era stata data preventiva
comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro al
Servizio lavoro della Provincia di Trento. Per i titolari delle
aziende sono scattate quindi sanzioni amministrative per 2.500
euro.
L'attività di contrasto al lavoro irregolare - fanno sapere i
carabinieri - proseguirà anche nelle prossime settimane.
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