Il commissario del governo per la
provincia di Trento, Giuseppe Petronzi, e il presidente della
Federazione tabaccai del Trentino (Fit), Gabriele Sannicolò,
hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per migliorare gli
strumenti di sicurezza nelle tabaccherie provinciali e il
collegamento diretto tra commercianti e forze dell'ordine. Il
documento, presentato in conferenza stampa, rappresenta il
rinnovo di un accordo sottoscritto qualche anno fa e si propone
di migliorare ulteriormente la prevenzione passiva, attraverso
l'impiego di sistemi di videosorveglianza e video-allarme
antirapina collegati direttamente con le centrali operative di
Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza.
"Il protocollo stabilisce le linee guida per innescare dei
meccanismi virtuosi e mitigare i problemi avvertiti dalla
categoria. Ci muoviamo attraverso valorizzazione dei presidi
indiretti, come l'implementazione delle misure passive. Ciò dà
maggiore sicurezza su diversi versanti: ad iniziare dalla
prevenzione per arrivare alla certezza della pena in caso di
reato", ha spiegato Petronzi.
Soddisfazione per la sottoscrizione dell'accordo, che ha
visto la partecipazione anche dei rappresentanti delle forze
dell'ordine, è stata espressa anche da Sannicolò, che ha
rilevato una situazione di percepita insicurezza da parte dei
tabaccai dopo la rapina avvenuta a San Donà lo scorso 14
febbraio, quando due persone hanno minacciato il titolare con
una pistola. "A Trento non era mai successo. Con questa intesa
cercheremo di portare i tabaccai ad adottare forme di protezione
attiva e passiva all'interno delle proprie attività", ha
specificato il presidente di Fit.
Il protocollo prevede anche un monitoraggio dei reati
riguardanti le attività di tabaccheria, lo scambio di
informazioni e la collaborazione diretta tra forze dell'ordine
per l'applicazione dell'accordo.
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