La squadra mobile della Questura di
Trento ha arrestato una ragazza di 28 anni di etnia sinti per
circonvenzione di incapace. In sette mesi la donna è riuscita a
sottrarre 10.000 euro tra somme in denaro contante e regali -
fra i quali una cucina componibile e un Iphone di ultimo modello
- a un 46enne al quale aveva fatto credere di essere la sua
fidanzata. A denunciare l'accaduto è stato il padre del 46enne,
un uomo di 83 anni che a maggio si è presentato in questura.
L'anziano, che vive con il figlio, ha riferito di notevoli
ammanchi di denaro dopo che il figlio aveva iniziato a
frequentare la 28enne, che aveva conosciuto in un locale.
Le indagini condotte dai poliziotti, che hanno usato anche
presidi tecnici di intercettazione telefonica, hanno permesso di
comprovare appieno l'attività di raggiro messa in atto dalla
ragazza, che è stata arrestata nel pomeriggio di ieri dagli
operatori della squadra mobile in accordo con la Procura della
Repubblica di Trento, che ha coordinato le indagini. Proprio
ieri infatti la donna, già nota alle forze dell'ordine per reati
contro il patrimonio, aveva chiesto al 46enne 600 euro. I
poliziotti hanno atteso il momento dell'incontro tra i due,
avvenuto in un locale di Trento nord, per bloccare la donna.
L'arresto è stato convalidato dal gip, che ha accolto la
richiesta del pm di applicare la custodia cautelare in carcere
per la 28enne.
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