Sarà offerto gratuitamente ai
bambini che affrontano la loro prima stagione epidemica il nuovo
anticorpo monoclonale Nirsevimab, rivolto alla prevenzione
dell'infezione da virus respiratorio sinciziale (Vrs). Lo ha
stabilito - si apprende - la Giunta provinciale di Trento,
considerando la profilassi un livello aggiuntivo di assistenza.
Potranno usufruire dell'esenzione i bambini nati dal 1/o aprile
2024, inclusi quelli nati in pretermine, con cardiopatia
congenita, displasia broncopolmonare.
Il virus respiratorio sinciziale è altamente trasmissibile
che causa epidemie annuali durante l'autunno e l'inverno. Anche
se la maggior parte dei casi presenta una forma lieve, il Vrs
può peggiorare le patologie preesistenti e causare gravi
complicazioni che possono essere potenzialmente fatali. A
livello globale si stima che il virus rappresenti la seconda
causa di mortalità pediatrica mondiale (la prima è la malaria):
l'infezione è infatti la prima causa di bronchiolite.
"In Trentino, nelle due stagioni epidemiche dopo il Covid vi
sono stati 321 ricoveri in pediatria, dei quali 58 in terapia
intensiva. Per quanto riguarda i fattori di rischio, i dati del
Trentino si sono assestati nella media nazionale, visto che
l'88% dei ricoveri ha interessato neonati sani e nati a termine.
La durata media della degenza è stata di 5, 6 giorni per i
bambini ricoverati nel reparto di pediatria, mentre di 10 giorni
per i bambini che hanno avuto bisogno della terapia intensiva.
La messa a disposizione di questo farmaco ci consente di
proteggere i nostri bambini fin dai primi giorni di vita, ma
rappresenta anche un investimento nel loro futuro e nel
benessere della nostra comunità", spiega l'assessore alla
salute, Mario Tonina.
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