Gli agenti della Squadra "Volanti"
di Bolzano hanno arrestato un bolzanino di 47 anni, in flagranza
del reato di atti persecutori (stalking) nei confronti di una
donna residente a Bolzano con cui in passato aveva intrattenuto
una relazione sentimentale. La vittima ha chiamato il 112
dicendo che in quel momento stava scappando per le vie
cittadine, pedinata e minacciata dal suo ex amante, che non si
rassegnava alla fine della relazione. L'uomo - già noto per
reati da "CODICE ROSSO" - è stato quindi fermato e condotto in
Questura per accertamenti. Al momento di formalizzare la
denuncia, la vittima ha raccontato di avere intrapreso da circa
2 anni una frequentazione con il suo attuale persecutore;
costui, all'insaputa della donna, l'aveva video-ripresa durante
i loro rapporti intimi, per poi minacciarla di diffondere le
immagini nel caso in cui lei avesse avuto l'intenzione di
frequentarlo. Per più di un anno la donna, per paura delle
minacce, aveva continuato ad avere rapporti intimi con il suo
aguzzino, al solo scopo di evitare la divulgazione delle
immagini. Nonostante ciò, il soggetto non aveva mancato di
mostrare i video ad alcuni conoscenti in comune: fatto, questo,
che ha portato la vittima ad interrompere il rapporto con il suo
persecutore e a denunciarlo, intimandogli di non farsi mai più
vedere. Indifferente riguardo alla volontà della ex partner,
l'uomo aveva reagito tempestandola di telefonate, messaggi,
recapito di biglietti amorosi e fiori, il tutto con continui ed
ossessivi pedinamenti, appostamenti ed apparizioni a sorpresa
nei luoghi frequentati dalla vittima. Tale atteggiamento faceva
crescere nella donna uno stato di forte ansia ed agitazione,
tanto che indurla, consigliata dalle persone a lei più vicine, a
recarsi negli Uffici della Questura. Il persecutore, una volta
resosi conto del fatto che la ex amante si era rivolta alla
Polizia, ha cambiato repentinamente atteggiamento, arrivando a
minacciarla ripetutamente di morte; la vittima, inoltre, in
varie occasioni si è trovata con i pneumatici della propria
bicicletta squarciati e con il serbatoio della sua auto riempito
di liquidi per bloccare il motore.
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