Agenti della Questura di Bolzano
hanno arrestato un cittadino iracheno
di 24 anni pluripregiudicato e soggetto a protezione
internazionale grazie allo status di rifugiato. L'ordinanza di
custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip presso il
Tribunale di Bolzano per i reati di minacce e di atti
persecutori reiterati nei confronti dei propri vicini di casa.
Tra gli abitanti di via Novacella si era venuta a creare una
situazione di vero e proprio terrore, in particolare tra gli
inquilini del condominio Ipes, nel quale viveva l'uomo e questo
per via dei comportamenti aggressivi, violenti e vessatori di
quest'ultimo. A quanto emerge l'uomo sarebbe arrivato a
minacciare di morte una donna davanti ai propri figli minorenni,
ad aggredire un altro condomino con un coltello e, in un'altra
circostanza, a danneggiare con il lancio pietre diverse
autovetture di proprietà degli stessi condomini. Nel medesimo
contesto anche un esercente della zona è stato oggetto delle
stesse condotte vessatorie e minacciose, tanto da ritrovarsi la
vetrina del proprio negozio infranta.
Il giovane era già stato oggetto di una prima misura
cautelare ovvero di un divieto di avvicinamento e contatto, con
"braccialetto elettronico", per atti persecutori nei confronti
di un connazionale. Visto che questo provvedimento non aveva
sortito effetti, il Gip, su proposta della Questura e richiesta
della Procura della Repubblica, ha deciso di emettere l'odierna
ordinanza di custodia in carcere. L'uomo ora si trova nel
carcere di Bolzano.
In considerazione della gravità e della sistematica
reiterazione dei suoi comportamenti il Questore della Provincia
di Bolzano Paolo Sartori ha sollecitato alla competente
Commissione territoriale per i rifugiati l'immediata revoca
dello status di protezione internazionale in precedenza concesso
per poi poter procedere alla sua espulsione dal territorio
nazionale.
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