I carabinieri della sezione
operativa di Bolzano dopo una breve ma intensa indagine hanno
arrestato in base a due ordinanze di custodia cautelare emesse
dal Gip di Bolzano i presunti autori della rapina aggravata e
della violenza di gruppo perpetrata ai danni di un giovane nella
notte del 21 giugno. Si tratta di due nordafricani di 24 e 31
anni, fotosegnalati, ma finora incensurati, senza fissa dimora,
che girovagavano fra Bolzano e Trento. Mentre il primo era stato
fermato il 28 giugno a Bolzano, l'altro è stato arrestato
stamani a Trento in una zona malfrequentata. Si trovano entrambi
in carcere.
Il ragazzo straniero, vittima della violenza sessuale di
gruppo e della rapina del cellulare e dei soldi che aveva con
se, era stato avvicinato da uno dei due, davanti ad una
discoteca nel centro di Bolzano ed era entrato in confidenza con
lui. Poco dopo, nelle vie del centro l'agguato. Il ragazzo è
stato malmenato e gli avevano spruzzato dello spray al
peperoncino, per poi abusare di lui. Il ragazzo ha poi raggiunto
l'albergo, dove lavorava e alloggiava e si è fatto convincere a
chiamare le Forze dell'Ordine.
Quando sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile
avevano ben pochi elementi su cui iniziare le indagini, perché
la vittima era in condizioni talmente precarie da non riuscire a
spiegare i fatti. Dopo aver visionato le telecamere della zona,
i carabinieri sono riusciti a ricavare i tratti somatici dei due
individui e dopo diversi accertamenti tecnici i carabinieri sono
risaliti alla loro identità. Ora sono nei carceri di Bolzano e
Trento a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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