"Abbiamo bisogno invece di più
controlli, di sanzioni e pene più severe per quanti non
rispettano le norme relative alla salute e sicurezza.
Continueremo a rivendicare un cambiamento radicale su questo
tema. Lo faremo con ogni mezzo e strumento disponibili. E
sciopereremo ogni qual volta si verificherà un infortunio fin
tanto che il tema non verrà affrontato con la dovuta serietà.
Anche su questa vicenda ci costituiremo parte civile come in
ogni processo perché c'è la necessità di cambiare la narrazione
nel nostro Paese". Lo dichiarano in una nota congiunta la
Fiom-Cgil nazionale e la Fiom-Cgil di Bolzano.
"Ci troviamo di fronte all'ennesima notizia che mai avremmo
voluto avere, uno dei sei operai coinvolti nell'esplosione
all'Aluminium Bozen di Bolzano non c'è l'ha fatta. La Fiom-Cgil
tutta si stringe intorno alla famiglia - afferma la Fiom -
Lo sciopero proclamato per la giornata di domani, lunedì 24
giugno, di 4 ore nella Provincia e di 8 per i lavoratori
dell'azienda, deve essere da monito per tutti, a partire dalle
Istituzioni. Istituzioni alle quali chiediamo di assumere
decisioni che pongano fine a questa strage continua.
Le aziende senza infortuni non vanno premiate perché la
prevenzione rappresenta il minimo sindacale nella responsabilità
dell'impresa".
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