Due cittadini stranieri, di cui
uno risultato irregolare sul territorio nazionale, domiciliati
in Emilia Romagna, sono stati arrestati per possesso di oltre
300 grammi di cocaina. I due sono stati sottoposti ad un
controllo di routine da parte della Guardia di finanza quando
sono usciti dall'autostrada a Bressanone in direzione Varna. I
due si trovavano a bordo di un'autovettura noleggiata.
Sono state numerose le circostanze che hanno insospettito i
finanzieri, in particolare le divergenti ed illogiche
dichiarazioni dei due durante il controllo. Infatti, il
conducente dichiarava di trovarsi in Alto Adige perché in cerca
di lavoro. Tuttavia, da preliminari controlli, lo stesso è
risultato regolarmente impiegato presso una concessionaria
d'auto in Emilia Romagna. Il passeggero, che non aveva alcun
documento di riconoscimento, riferiva che erano diretti in
Austria presso loro connazionali, ma avevano sbagliato strada a
causa di un malfunzionamento del navigatore.
Entrambi sono risultati noti alle Forze dell'Ordine, poiché
gravati da precedenti penali, anche per stupefacenti, e il
passeggero destinatario di un Ordine di espulsione dal
territorio nazionale. Pertanto, i militari hanno proceduto ad
ispezionare accuratamente l'autovettura. A questo punto
l'autista, in forte stato di agitazione, diceva ai finanzieri
che l'automezzo gli era stato prestato da un connazionale di cui
non ricordava il nome e, poiché era stato noleggiato, non poteva
escludere che un precedente utilizzatore avesse nascosto
qualcosa all'interno del veicolo.
Infine i militari, in una intercapedine ricavata svitando il
vano porta oggetti posto nel cruscotto, hanno rinvenuto un
panetto di oltre 300 grammi di cocaina. I due sono stati
arrestati.
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