"La categoria è uscita bene dalla
pandemia e nonostante la fine del superbonus è impegnata sui
fronti del rinnovamento e risparmio energetico". A dirlo il
presidente dell'Ordine dei periti industriali della provincia di
Trento Gabriele Cassietti, che in occasione dell'assemblea
annuale ha spiegato anche quali sono le sfide future. "Esprimo
soddisfazione per i nuovi iscritti all'albo - ha detto - e
qualche preoccupazione in merito al minore interesse dei giovani
verso le professioni tecnico ingegneristiche, considerando che
dal prossimo anno l'accesso all'Ordine dei periti industriali
prevede non più il diploma di scuola tecnico scientifica ma il
titolo accademico triennale o la laurea professionalizzante. Su
questo siamo sempre in dialogo con l'università trentina e con
la politica".
Il bilancio del 2023 è stato chiuso con 325.840 euro. Sono
stati accolti - si legge in una nota - 25 nuovi iscritti
all'Ordine che, ha spiegato il presidente, "nonostante la
tendenza alla diminuzione si mantiene sopra i mille iscritti:
precisamente 1016, con 25 nuovi ingressi".
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