"Sono stati tre anni di lavoro
intenso, a volte complicato, ma di grande soddisfazione. Lascio
nelle mani di chi verrà dopo di me un'azienda con numeri in
ordine, patrimonio in crescita, indici di solidità più che
rassicuranti e centrale nel sistema economico trentino. Ma ciò
che più mi sta a cuore è che Itas Mutua, oggi, è composta da un
capitale umano che ha ritrovato coesione, fiducia e voglia di
lavorare insieme verso ambiziosi obiettivi comuni". Lo ha detto
il presidente uscente di Itas Mutua Giuseppe Consoli, che oggi
ha salutato i componenti del cda della compagnia. Il prossimo 26
aprile, in occasione dell'Assemblea generale, verranno rinnovate
le cariche.
Tra il 2020 e il 2023 - si legge in una nota - la raccolta
premi è passata da 744 milioni di euro a 843 milioni. Nello
stesso periodo il patrimonio della compagnia è cresciuto del 24%
(da 365 a 452 milioni), mentre la solvency ratio del Gruppo è
salita dal 148% del 2018 al 223% del 2023, più del doppio del
minimo richiesto da Ivass per operare nel mercato assicurativo.
Insieme a Consoli, altri due consiglieri hanno raggiunto i
limiti di mandato e non potranno ricandidarsi: si tratta del
vicepresidente Alexander von Egen e del consigliere Giancarlo
Bortoli. "All'Assemblea generale del 26 aprile - ha spiegato
Consoli - si presenterà una sola lista che ha raccolto oltre
l'80% dei consensi dei delegati. La lista è composta in larga da
parte dai membri del cda uscente, a testimonianza della
continuità di impostazione che guiderà la prossima governance.
Al posto dei tre consiglieri uscenti entreranno tre nomi di
assoluto spessore professionale e tecnico: l'ex vice presidente
della Corte costituzionale, la professoressa Daria de Pretis,
l'ex presidente di Pensplan centrum Gottfried Tappeiner e la
professoressa Paola Inverardi, rettrice del Gran Sasso Science
Institute".
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