Le imprese gestite da cittadini
stranieri in Trentino hanno raggiunto le 3.717 unità a dicembre
2023, registrando un aumento dell'1% (pari a 35 unità) rispetto
all'anno precedente. Complessivamente, le iniziative economiche
la cui proprietà o controllo è detenuta in prevalenza da persone
non nate in Italia corrispondono all'8% del totale delle
attività imprenditoriali locali. Il dato emerge dal report
dell'Ufficio studi e ricerche della Camera di commercio di
Trento (Cciaa).
Negli ultimi dieci anni, le imprese attive guidate da
cittadini stranieri hanno registrato una significativa
espansione, del 3,8% (714 unità), mentre nello stesso periodo
quelle con titolari nati in Italia sono diminuite di 1.583 unità
(-3,6%). Le ditte di cittadini stranieri in Trentino sono
comunque inferiori al valore medio nazionale (11,5%) e del
Nordest (12,3%).
Nello specifico, sono aumentate le attività connesse con il
turismo, in particolare nella ristorazione (+205 unità),
costruzioni (+137), i servizi alle imprese (+136) e i servizi
alla persona (+107). In aumento anche il comparto dei trasporti
(+95) e quello agricolo (+49), mentre risulta in flessione il
commercio (-25). Gli ambiti economici con il maggior numero di
imprese straniere, rimangono le costruzioni contano 1.164 unità
(il 31,3% del totale delle imprese a guida straniera), il
commercio 709 (19,1%) e il turismo 525 (14,1%). Il 63,3% ha più
di un addetto e il 90,3% meno di cinque, per un totale di quasi
10mila lavoratori.
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