Già dalla settimana prossima Rfi,
alla presenza di Appa e Noe, svolgerà i sondaggi anche nell'area
più settentrionale dell'ex Sloi e a seguire le analisi di
campionamento per verificare eventuali emissioni aeriformi di
contaminati. Lo prevede - comunica il Noe dei carabinieri - il
documento programmatico che stabilisce le modalità e i tempi con
i quali verrà effettuato lo studio della falda immediatamente a
valle dell'area ex Sloi e per individuare la diffusione delle
morchie catramose dall'ex Carbochimica verso le rogge demaniali.
È stato stabilito durante una riunione di coordinamento che si è
svolta mercoledì in Procura a Trento, un passaggio ulteriore
dopo che il 30 novembre scorso i carabinieri del Noe e l'Appa
hanno dato esecuzione al sequestro probatorio disposto dalla
Procura del Sin di Trento Nord, compreso tra le aree ex
Carbochimica ed ex Sloi.
Il provvedimento cautelare adottato dalla Procura da una
parte si è reso necessario ai fini probatori e per
l'individuazione delle responsabilità penali, ma - di fatto - è
basilare per far fronte all'inerzia delle società proprietarie
delle aree ex Carbochimica ed ex Sloi, che non hanno mai svolto
gli accertamenti disposti dal Ministero dell'ambiente con
ordinanza a firma dell'allora ministro Sergio Costa.
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