"L'Alto Adige ha compiuto
progressi in tutti i settori rilevanti della sostenibilità.
Tuttavia, a seconda del campo d'azione, c'è ancora da fare per
completare l'attuazione delle varie misure": questo, sintetizza
una nota provinciale, è il quadro emerso dal primo rapporto
sulla performance di sostenibilità della Provincia di Bolzano
redatto sotto la guida dell'Ocse, l'Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico, tra l'estate 2022 e
l'autunno 2023.
"Grazie alla collaborazione con l'Ocse - ha commentato il
presidente della Provincia, Arno Kompatscher - la nostra
strategia di sostenibilità è stata valutata da un'organizzazione
indipendente. Questo ha dimostrato quanto sia importante la
governance su più livelli per avviare il cambiamento. Solo
lavorando insieme ai vari gruppi di interesse, attraverso uno
sforzo congiunto, possiamo raggiungere i nostri obiettivi".
L'Alto Adige ottiene risultati migliori rispetto alla media
delle regioni Ocse sugli obiettivi di sostenibilità come
povertà, disoccupazione, salute ed energia. Tuttavia, esistono
sfide in relazione alla mobilità sostenibile, agli alloggi a
prezzi accessibili e all'impatto sull'ambiente del turismo e
dell'agricoltura.
Dai dati presentanti, emerge che l'Alto Adige è l'area con la
più alta intensità turistica d'Italia, con circa 65.000
pernottamenti ogni 1.000 abitanti nel 2022. Tra il 1990 e il
2022, il numero di turisti in Alto Adige è aumentato di quasi il
50%, passando da 23 milioni a 34 milioni. Oltre il 90% dei
turisti raggiunge le località altoatesine con l'auto privata.
Anche il numero di autovetture possedute dagli altoatesini è di
gran lunga superiore alla media delle altre regioni Ocse.
Il rapporto dell'Ocse ha individuato margini di miglioramento
nell'attuazione delle misure intraprese. Positivamente sono
state giudicate alcune misure come la nomina di responsabili per
la sostenibilità nei Comuni o l'alleanza tra i partner
scientifici che lavorano per la strategia di sostenibilità.
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