Con la manovra di bilancio più
soldi alle Regioni che già ricorrono al privato. Lo dice la
Fondazione Gimbe dopo aver analizzato la bozza della Legge di
Bilancio 2024 relativamente ai finanziamenti per la sanità.
Secondo Gimbe, dal 2026, in Trentino, il tetto di spesa della
della Provincia autonoma per acquisti di prestazioni sanitarie
da privati accreditati, comprensivo dell'aggiornamento previsto
in legge di bilancio 2024, sarà pari a 79 milioni di euro, circa
145 euro pro capite (l'11/a posizione tra le Regioni a livello
nazionale). In Alto Adige il tetto di spesa sarà invece di 29
milioni, circa 55 euro pro capite (19/a posizione).
Il testo della manovra - rileva Gimbe - indica un incremento
rispetto alla spesa consuntivata nel 2011 dell'1% per il 2024,
del 3% per il 2025 e del 4% a decorrere dal 2026 per l'acquisto
dal privato di prestazioni di assistenza specialistica
ambulatoriale e di assistenza ospedaliera dal privato
accreditato. La relazione tecnica riporta che, sulla base dei
dati di conto economico delle Regioni, l'onere per il 2024 è
pari a circa 123 milioni di euro, per il 2025 è pari a 368
milioni e quello a regime a partire dal 2026 è pari a 490
milioni. La classifica per spesa pro capite vede il Molise in
prima posizione con 369 euro a persona e a seguire Lombardia
(335), Lazio (305), Campania (257) e Sicilia (252).
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