(ANSA) - BOLZANO, 28 GEN - "Abolire i divieti notturni
imposti dall'Austria lungo l'asse del Brennero". Lo chiedono a
gran voce le imprese dell'autotrasporto, riunite oggi a Verona
nell'Assemblea provinciale Fai Verona, la Federazione degli
Autotrasportatori Italiani, per annunciare fra l'altro la
nascita del Coordinamento del Brennero, che punta a coinvolgere
anche le attività di trasporto della Germania, "penalizzate come
quelle italiane", è stato detto, dal contingentamento dei Tir
voluto dall'Austria.
"Divieti che provocano un danno all'Italia di 370 milioni di
euro all'anno per ogni ora di ritardo nell'attraversamento",
afferma il presidente di Fai-Conftrasporto Paolo Uggè, che la
settimana scorsa, durante il convegno di Conftrasporto a Roma,
aveva chiesto di far rispettare la libera circolazione delle
merci in area Shengen, principio rafforzato dal ministro dei
Trasporti Matteo Salvini, che in quell'occasione aveva
annunciato la richiesta di infrazione all'Unione Europea nei
confronti dell'Austria. "Il Coordinamento si riunirà
prossimamente per assumere iniziative di protesta, anche
eclatanti, adeguate alla situazione", ha annunciato Uggè di
fronte a una platea di politici e imprenditori, presenti fra
l'altro l'europarlamentare Paolo Borchia (Commissione Trasporti
Eu) e Flavio Tosi (vicepresidente IX Commissione Trasporti della
Camera).
"Lo stop notturno ai Tir dalle 22.00 alle 5.00 - senza
contare gli altri divieti disposti dall'Austria - rallenta
l'arrivo della merce nei negozi, con danno all'attività
commerciale e al Made in Italy", spiega Alessio Sorio,
segretario Fai Verona. (ANSA).
Brennero: Fai, abolire divieti ai tir imposti dall'Austria
Nasce il Coordinamento del Brennero contro i divieti
