(ANSA) - BOLZANO, 17 GIU - La speranza di una vita migliore
passa anche da un percorso di formazione professionale: nasce
con questo obiettivo un nuovo progetto del Gmm "Un pozzo per la
vita", sostenuto dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige,
rivolto a ragazze e donne vulnerabili accolte presso il Centro
di accoglienza e formazione femminile del villaggio di Mougnon,
in Benin.
Il centro viene gestito dalla Caritas diocesana di Abomey, nel
dipartimento di Zou. In questa regione del Paese dell'Africa
occidentale, ancora oggi, la tratta delle bambine, il loro abuso
e sfruttamento sono all'ordine del giorno. Le autorità statali,
dopo il primo immediato aiuto, inviano le bambine, le ragazze e
anche alcune donne vulnerabili nei Centri di accoglienza che la
Caritas di Abomey gestisce in alcune località della regione.
Attualmente, in questi centri sono accolte complessivamente più
di 200 persone.
A Mougnon è presente una di queste strutture che ha bisogno
di un intervento di riqualificazione e ristrutturazione di
alcuni edifici per le attività formative e produttive. Si potrà
così offrire a tutte le ragazze e donne accolte nella struttura
una formazione professionale in ambito agro-pastorale e per la
produzione o trasformazione di prodotti agricoli, in particolare
la manioca. Grazie alla ristrutturazione della struttura di
Mougnon si prevede di assicurare l'80% del fabbisogno alimentare
di tutte queste persone. La spesa complessiva prevista è di poco
più di 41.000 euro: verrà coperta con il contributo della
Regione autonoma Trentino Alto Adige di quasi 26.000 euro e con
le donazioni che i benefattori vorranno destinare a questo
intervento. (ANSA).
Gmm, una nuova vita per donne vulnerabili
Nasce un centro di accoglienza e formazione in Benin
