In alta montagna può capitare di
sentirsi inseguiti, dire frasi senza senso o cambiare percorso
senza motivo. In alta quota gli alpinisti possano soffrire di
psicosi, il cosiddetto "fenomeno del terzo uomo". Ora pero gli
esperti di medicina di emergenza in montagna di Eurac Research
di Bolzano e gli psichiatri dell'Università Medica di Innsbruck
hanno svolto un'analisi scientifica sistematica e scoperto una
nuova sindrome: la psicosi isolata d'alta quota.
I risultati dello studio sono recentemente stati pubblicati
nella prestigiosa rivista specialistica "Psychological
Medicine". "Le montagne più alte del mondo sono belle da
impazzire, ma non sapevamo che potessero veramente farci perdere
la testa", scherza Hermann Brugger, direttore dell'Istituto di
medicina di emergenza in montagna di Eurac Research. I
ricercatori hanno raccolto e analizzato sistematicamente per la
prima volta circa 80 episodi di psicosi riportati nella
letteratura di montagna tedesca.
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